20 marzo 2018

Alla Nobile Comunità Shambhlala,

Oggi vi scrivo con un cuore aperto e tenero. Stiamo attraversando un periodo di profonda riflessione, e anche di dolore, confusione e sofferenza. Questa profonda riflessione è possibile grazie all’impavidità e al coraggio di individui che hanno sperimentato il sentirsi feriti o hanno subito l’isolamento all’interno della nostra comunità. Questo ha messo in luce che abbiamo ancora molto da fare nel processo di guarigione, così come l’enorme lavoro che dobbiamo fare per creare una comunità più giusta, più comprensiva, più sensibile e più forte, dove tutti possiamo sentirci rispettati, ascoltati, al sicuro e dignitosi.

Tutti dobbiamo riflettere su come le nostre azioni possono aver ferito gli altri e come potremmo avere una migliore condotta, ora e in futuro, in modo da partecipare pienamente nel processo di maturazione della nostra comunità. Siamo così fortunati ad avere gli insegnamenti di Shambhala sull’essere guerriero. Ora dobbiamo incarnarli e manifestarli: personalmente, inter-personalmente e socialmente. Il futuro della nostra comunità dipende dall’adottare una condotta in accordo con i principi che ci stanno a cuore.

Personalmente ho contemplato la gentilezza e sento che è il momento, per la nostra comunità, di lavorare genuinamente con essa, come metodo diretto per affrontare i profondi problemi sociali. Vi incoraggio tutti a partecipare in qualsiasi modo, anche solo iniziando a contemplare brevemente come essere più gentili. Malgrado potrebbe sembrare semplicistico, questo ci farà toccare la nostra propria gentilezza per poter poi creare un comunità più forte, prospera e che sappia prendersi maggior cura.

In passato la nostra comunità ha lavorato con problemi difficili, portandoci ad una più profonda comprensione e armonia. Possiamo realmente ascoltare gli altri, anche quando è difficile, e restare in uno spazio di gentilezza e apertura di cuore? Per poter andare avanti, abbiamo bisogno di una miscela fra la nostra benevolenza e la nostra profonda saggezza. La gentilezza è la via per realizzare questo.

E’ mio desiderio farvi sapere che ho preso l’impegno di dedicarmi in questo importante lavoro con voi. Vi incoraggio ad impegnarvi personalmente nei principi dell’essere guerriero e di ispirare altri a fare altrettanto. Possiamo noi continuare a lavorare insieme in questo viaggio di comunità, coraggio, profondo ascolto e specialmente di gentilezza.

Vostro, con un cuore di gentilezza,

Il Sakyong

In aprile il Sakyong offrirà ulteriori insegnamenti alla comunità shambhala sui temi del male inflitto e della guarigione.